sabato 27 settembre 2014

Saturday, October 11th at 7 p.m., the GiaMaArt studio gallery presents Alan Stefanato’s "fuochi fatui" exhibition. The project, curated by Massimo Premuda, will present a series of pictorial works amongst the most recent by the young artist from Trieste. Stefanato is one of the winners of the third edition of the ORA Prize: an event organized for the occasion of Contemporary Art Day promoted by AMACI.
Just like contemporary ignis fatuus (“will-o’-the wisps”), there in Alan Stefanato’s paintings, appear little flames of a thousand variations of Prussian Blue, but also clouds and mists of all the infinite possibilities of white lacquer Monaco scenarios emerging from the Kassel brown earth, concealing and revealing presences, beings and ambiguous figures. An imaginarium nurtured by Eastern spirits of a subculture steeped in pop manga and significant suggestions of the Venetian landscape. On the canvas, things appear and disappear, depart and return. The watery visions seduce the viewer into an evocative game, having originated from the decomposition of the human figure and the landscape, they burn and shine in   their last flames of light and life.
Alan Stefanato, was born in Trieste in 1992. Lives and works in Muggia (Trieste), Italy.
The exhibition will be held until the 31st December 2014, from Tuesday to Saturday from 4pm and at 8pm by appointment. The times may vary so it is advisable to always check by calling.


Sabato 11 ottobre alle ore 19.00, la galleria GiaMaArt studio presenta la mostra "fuochi fatui", personale dell' artista Alan Stefanato. Il progetto, a cura di Massimo Premuda, presentera una serie di lavori pittorici tra i piu recenti del giovanissimo artista triestino, tra i vincitori della terza edizione del Premio ORA. Evento organizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.
Proprio come dei fuochi fatui contemporanei, nei quadri di Alan Stefanato si manifestano piccole fiammelle di mille declinazioni del Blu di Prussia, ma anche nubi e nebbie di tutte le infinite possibilita del bianco Lacca di Monaco emergenti da scenari bruni Terra di Kassel, celando e svelando presenze, esseri e figure ambigue. Un immaginario nutrito dagli spiriti orientali di una subcultura pop intrisa di manga e da significative suggestioni del paesaggio veneto. Sulla tela apparizioni e scomparse, partenze e ritorni, visioni acquose che seducono lo spettatore in un gioco evocativo e che, originate dalla decomposizione della figura umana e del paesaggio, bruciano e brillano nelle loro ultime fiamme di luce e vita.
Alan Stefanato, nato a Trieste nel 1992. Vive e lavora a Muggia (Trieste) Italia.
La mostra sara' visitabile fino al 31 dicembre 2014, dal Martedì al Sabato dalle ore 16.00 alle 20.00 e per appuntamento. Gli orari possono variare, si consiglia di verificare sempre via telefono.

mercoledì 30 luglio 2014

domenica 13 luglio 2014

Via Iadonisi, 32 • 82038 Vitulano (BN) • ITALY
info: www.giamaartstudio.it • info@giamaartstudio.it • +39 0824.878665 • +39 338.9565828

Maleventum, Gianluca Capozzi’s personal exhibition, curated by Raul Zamudio will remain open until July 31st. The exhibition features a series of the most recent pictorial works by the young Italian artist from his international route.
We invite you to visit the exhibition online at our website: www.giamaartstudio.itIn addition, you can browse or download the full version of the digital catalogue in its PDF format at the following link: click here

Thanks for your attention
Gianfranco Matarazzo
GiaMaArt studio


Consisting of painting, the title is culled from two sources. One comes from Benevento's ancient Roman description: Maleventum, which translates as "site of bad events". Maleventum was considered so ominous that its name would be changed by Romans to something more benign: Beneventum; and finally to its current nomenclature as Benevento. The other allusion in the exhibition's title is more contemporary, for it comes verbatim from the similarly named album by the Italian Death Metal band, Opera IX.Maleventum's historical description was based on numerous factors concurrent with, and post ancient Rome. One entails the violent, bloody battles that took place in the expansion of the Roman Republic. Later in the sixth century AD, the Germanic people known as the Lombards seized Beneventum and although they eventually would adopt Catholicism, their burgeoning reign brought the worship of faunal pagan gods and rites that would rub up against Christendom. These perceived heresies initiated Benevento's future folkloric perception as a place steeped in witchery and sorcery. The exhibition uses these sources as curatorial foil to investigate the occult and attendant crypto-fascist backdrop of historical events, politics, and the cult of personality.
The exhibition will be held until the 31st July 2014, from Tuesday to Saturday from 4pm and at 8pm by appointment. The times may vary so it is advisable to always check by calling.
Restera' aperta fino al 31 luglio la mostra Maleventum, personale dell'artista Gianluca Capozzi, curata da Raul Zamudio. In mostra una serie di lavori pittorici tra i piu recenti del giovane artista Italiano dal percorso internazionale.
Vi invitiamo a visitare la mostra online sul nostro sito: www.giamaartstudio.it
Inoltre, e possibile sfogliare o scaricare la versione completa del catalogo digitale in formato PDF al seguente link: clicca qui

grazie per l'attenzione
Gianfranco Matarazzo
GiaMaArt studio

Si tratta di una mostra di pittura, il cui titolo deriva da una duplice ispirazione. Da un lato infatti il titolo si riferisce all'antico nome romano della citta di Benevento ovvero "Maleventum", traducibile come "luogo di eventi negativi" (un nome ritenuto cosi infausto da essere modificato gia nell'antichita nel piu benigno Beneventum, e infine nella sua attuale denominazione di Benevento) e dall'altro allude a una fonte piu contemporanea perché cita il titolo di un album del gruppo death metal italiano Opera IX.
La storia di Maleventum risale gia al periodo antico-romano ma, successivamente, nel VI sec d.C., la tribu germanica dei Longobardi si impadroni della citta introducendovi, nonostante alla fine si sarebbe convertita al Cattolicesimo, l'adorazione degli dei faunistici pagani e alcuni riti destinati a scontrarsi inconciliabilmente con le tradizioni cristiane. Da queste pratiche, considerate eretiche, deriva il mito e la credenza popolare secondo cui Benevento sarebbe un luogo immerso nelle arti magiche e nella stregoneria. La mostra si serve di questi riferimenti come traccia curatoriale per indagare la dimensione misteriosa degli eventi storici e quotidiani, delle occulte teorie complottistiche, delle politiche cripto-fasciste e del culto della personalita.
La mostra sara visitabile fino al 31 luglio 2014, dal Martedi al Sabato dalle ore 16.00 alle 20.00 e per appuntamento. Gli orari possono variare, si consiglia di verificare sempre via telefono.